ilgeometra

Maggio 28, 2013

Geometri e zozzerie

Filed under: geometri — Tag:, , , , , , , — ilgeometra @ 5:40 am

Ci chiedevamo perché mai Fausto2 si preoccupasse tanto e infatti era solo una cortina fumogena per coprire la zozzeria in allestimento.

Una premessa: in quelle elezioni del CNG delle quali Amadasi si è assolutamente disinteressato c’è un collegio che all’ultimo minuto avrebbe venduto 5 voti al Papa.

No, cosa avete capito, non quel sant’uomo del Pontefice, ma il candidato dei piani alti della Cassa, quello che… ma questa è un’altra storia che può aspettare.

Avrebbe venduto, ma come? a credito, come si usava una volta, con una bella cambiale a 30 giorni.

Ieri la cambiale è stata pagata: un sacco di pecorine hanno votato la lista di Napo e i suoi fratelli, quasi uguale a quella che era girata fino alla sera prima.

Quasi uguale perché al posto di Ravasi c’era il nome di un certo Cremini (o qualcosa del genere): un perfetto sconosciuto ma con credenziali ineccepibili, cioè una bella cambialona in tasca.

Il presunto venditore, chiederete voi? Esatto, proprio lui.

Napo avrebbe così raggiunto un duplice obbiettivo: sdebitarsi e cacciare il meno allineato dei consiglieri, il più critico.

La solita porcheria italiana, fatta con una sfrontatezza inimmaginabile: certo che se almeno una parte di quelle novanta pecorine che hanno votato il Cremolini, (che non è nemmeno delegato e infatti non era in sala a godersi il meritato trionfo) ieri pomeriggio avesse  collegato il cervello…

Aveva ragione Longanesi, che voleva scrivere sul tricolore il motto “Tengo famiglia”; questi delegati tengono famiglia anch’essi e perché mai dovrebbero impicciarsi con queste storie di galantuomini e no?

Magari questo Cremoli si vergognerà come un ladro di essere parte più o meno consapevole di questa zozzeria tutta italiana e rinuncerà alla nomina, avvenuta a spese di un consigliere esperto, attivo e molto stimato.

Quanto scommettiamo che non ci pensa neanche?

E così finisce una giornata senza gloria, in cui vince il Cassa Nostra style.

Ma l’analisi elettorale non è finita e quindi: stay tuned!

Maggio 26, 2013

Geometri e boccaloni

Filed under: geometri — ilgeometra @ 8:40 PM

Difficile da credere: dopo il patatrac del fallito appoggio alla cordata Savoncelli e le conseguenti recriminazioni e incazzature in mezza Italia (facciamo anche tre quarti) in Cassa forse qualcuno sta perdendo il senso della misura.

Temendo non si sa bene cosa il buon Fausto2 che ti fa? convoca in fretta e furia il consiglio uscente e gli fa firmare, praticamente col sangue, un impegno: uniti per la vita!

Poi lo manda in tutta Italia perché tutti possano vedere che la squadra è ancora compatta e nessuno sarà tentato di sfilarsi.

Fra parentesi, a sentire quello che si dice in giro sembra che Savoncelli e soci non siano molto soddisfatti dell’aiuto ricevuto: visto il risultato forse era meglio fare da soli.

Ma cosa significa tutto questo? davvero Napo e i suoi fratelli hanno paura di non farcela, lunedì pomeriggio?

Hanno tanta paura da dover tirare fuori l’artiglieria pesante (e le email di appoggio con i nomi, sembra,  anche di chi  non ne sapeva nulla)?

Per essere così preoccupati avranno i loro motivi, Amadasi e la sua ghenga (che sono sì la minoranza del Consiglio ma sono anche i più spregiudicati nell’uso del potere): forse ci sono cose che non possiamo nemmeno immaginare.

La questione è sempre più interessante e quindi, ancora una volta, stay tuned: lo spettacolo andrà in scena fra poche ore.

Maggio 17, 2013

Geometri e…

Filed under: geometri — ilgeometra @ 11:16 am

La cosa si fa interessante: nonostante le minchiate che scrive su Facebook il trombato più famoso della storia delle elezioni del CNG, tal Mariano Casiello – che qualcuno una volta definì “l’assicuratore di Matera” – è ormai assodato che la squadra Cassa-munita ha perso 5 a 6.

Perso, e perso male  perché quando sbandieri a mezzo mondo che vincerai 7 a 4 e poi perdi 5 a 6, non è che ci hai fatto solo una figur’e’mmerda, ma molto e molto di più.

Sarà per questo che Fausto2 da qualche giorno sta facendo sapere a mezzo mondo che lui non c’entra per nulla e che non si è minimamente immischiato nelle elezioni del CNG?

L’altro giorno abbiamo letto che Bersani  ha detto che si vince insieme ma si perde da soli; estendendo il concetto vuol dire che avrebbe perso solo il Paperino del Vomero?

Difficile, tutti sanno che alla Cassa non si muove foglia che Amadasi non voglia e il fatto che fosse platealmente assente l’ultimo giorno del Congresso di Rimini è solo una pezza a colore; semplicemente non reputava opportuno essere lì quando il Vice e i suoi clacchisti, credendo d’essere in curva Sud, facevano un casino d’inferno nell’Anfiteatro.

Con questo non vogliamo dire che il Vice, il primo e più famoso geometra cassiere paracadutista, non abbia responsabilità; e certo che ne ha, anche se è difficile vederlo nel ruolo di unica anima nera: il burattinaio è sicuramente Napo Amadasi, che avrebbe anche approfittato delle elezioni per regolare questioni minute, in casa sua e fuori.

Il comico della faccenda sarebbe, se è vero quanto si dice, che c’è un arrivo pari merito all’ultimo posto: il n. 2 della lista Cassa avrebbe pigliato gli stessi voti del n. 6 della stessa lista ma per anzianità insufficiente se ne resterebbe fuori.

Se ciò è vero è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità che regna nelle altissime sfere della Cassa; perdere ci può stare, ma così è veramente ridicolo.

Dall’altra parte il vincitore Fausto1 non ha comunque tanti motivi per stare allegro: la compagine alleata che risulterebbe eletta è complessivamente più debole di quella uscente, con due nuovi entrati le cui capacità sono tutte da dimostrare e certo l’attuale difficile situazione non è tanto indicata per fare esperienza.

Ci saranno altre novità, restate sintonizzati.

Maggio 8, 2013

Geometri e napoleoncini

Filed under: geometri — ilgeometra @ 6:04 PM

Mi scappa da ridere: questo blog, diffuso in maniera quasi clandestina, nelle ultime due settimane ha avuto oltre 600 visite.

Forse qualcuno ci ha letto cose che non immaginava, anche se ne dubito: per non sapere che le cose vanno e più o meno sono sempre andate così bisogna essere dei marziani.

Nel frattempo i consigli hanno votato, anche se in diversi di essi i consiglieri manco sanno con certezza a chi sono andati i loro voti.

Nulla di nuovo: qualcuno avrà detto che i voti erano a disposizione di un certo schieramento, ma che il voto sarebbe stato espresso solo all’ultimo momento, magari suddiviso fra chi ne aveva bisogno; lo saprebbero più tardi.

Ma, ripeto, non è una novità: è quasi sempre stato così almeno in certe zone.

Quando parlavo dell’asse PR-TO-NA  sbagliavo per difetto, a quello che mi è stato riferito, visto che sul Lungotevere è stata organizzata una macchina da guerra talmente efficiente che presto si sono visti i risultati e già la sera di domenica sono partiti i messaggi alla nazione: ‘amo vinto, per la precisione sette a quattro.

Una mitraglieria di tappi che saltavano: bottijie de schiumante, de lambrusco, de sciampagna; eccheccazzo, sette a quattro, ammazza ahò! ebbravo il nostro capo, è stata una sdrumata.

Il lunedì pomeriggio pare però che i conti non tornassero più così bene: forse non sarà proprio 7-4, forse abbiamo vinto 6 a 5, comunque è stato un gran risultato, gli abbiamo fatto un culo così.

Il martedì i dubbi sono aumentati, e qualcuno dell’armata Brancaleone ha cominciato a pensare che forse non sarebbe finita 6-5 ma 5 a 6 che è la differenza, scuserete il francesismo, fra metterlo e prenderlo.

Naturalmente al netto di quelli che hanno detto di avere votato Tizio, poi si scopre che erano invece Caio e Sempronio; al netto di quei collegi che hanno denunciato improvvisi aumenti di iscritti che la natalità dell’India je fà ‘na pippa; al netto di questo e quello, è comunque un gran casino, ma la curiosità di vedere come va a finire c’è sempre.

Su Facebook si legge: ma come, dopo tre giorni non si sanno ancora i risultati? Se, vaglielo a dire che la comunicazione ufficiale va al Ministero, che le aprirà fra un paio di settimane se va bene, mentre i fax c’è chi li ha mandati e chi no: fra questi ultimi si segnalano i collegi che hanno votato per la Brancaleone.

Infatti i beneficiati, secondo le istruzioni pare fornite da Napoleone Amadasi, non devono fare capire fino all’ultimo chi ha votato per loro: cazzarola, è proprio affascinante questa faccenda; naturalmente ci sono anche collegi dove si vergognano di far sapere che hanno votato per la banda Savoldi, magari dopo aver promesso il loro voto a quelli dell’altra parte.

E poi c’è la storia di quel consigliere d’amministrazione Cassa che, timoroso di non essere rieletto a fine mese, ha fatto di tutto per aumentare le sue probabilità, ma ancora non si sa per chi hanno votato a casa sua: emozionante, vero?

La storia è appena cominciata, stay tuned.

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