Le premesse stanno qua:
Il preannuncio dell’elezione di Cocacola
Che l’ex Sindaco Ciocca sia incacchiato con Napo e soci è verosimile, anche perché l’hanno fatto fuori a vantaggio del Cocacola; pare che il Ciocca, che non è certo l’ultimo dei cretini, essendo anche consigliere regionale del Molise, abbia giurato di fargliela pagare e quindi, poche ore prima di cessare dalla carica, abbia formulato una precisa richiesta (qui la richiesta) di informativa su eventuali situazioni pregiudizievoli e/o di conflitto fra delegati e CIPAG, richiesta rimasta lungamente insoddisfatta.
In effetti la risposta (risposta di Napo) al Ciocca è molto lenta, essendo datata 11 marzo 2016: ci sono voluti ben 108 giorni che francamente non si spiegano, visto che i delegati sono 150 e le loro posizioni dovrebbero essere ben sotto controllo.
La risposta è negativa: tutto va bèn, Madama la Marchesa e i delegati sono immacolati come gigli, come preciseremo in un successivo documento.
Il documento però evidentemente non arriva, il Ciocca sollecita, e Napolino risponde, con lettera priva di data e con un tono un po’ risentito, dicendo:
intanto questi dati sono riservati, poi la regolarità contributiva non è richiesta per i delegati (me cojoni!) ma solo per il consiglio d’amministrazione e il collegio dei sindaci, in quanto la normativa è stata modificata da poco e non è ancora operativa; comunque sono tutti a posto tranne due, che però potrebbero mettersi in regola accendendo una rateazione (e sticazzi no?).
Poi comincia il pattinaggio sul ghiaccio:
“Per quanto riguarda eventuali contenziosi, nonché le ulteriori situazioni di cui si è chiesto l’accertamento avendo riferimento anche ad Enti o ocietà aventi rapporti con la Cassa o ad immobili di proprietà o conferiti, si comunica che – conclusi i controlli dei relativi archivi – non è risultato alcun procedimento giudiziale che veda o abbia visto coinvolti i componenti i Comitati dei delegati nel corso del mandato 2013-2017, né risultano esservi ulteriori situazioni di acclarata incompatibilità o situazioni potenzialmente lesive e/o impugnabili che necessitino di segnalazioni o interventi.”
A noi che non siamo avvezzi a questa prosa sembra che si voglia così precisare per proteggersi il posteriore: infatti, se le situazioni non sono di acclarata incompatibilità, come la mettiamo?
Se le situazioni potenzialmente lesive e/o impugnabili non necessitano di segnalazioni o interventi, come la mettiamo? E chi lo decide se necessitano ecc. ecc.?
Comunque sia, il Ciocca non sembra granché soddisfatto perché fa partire un esposto molto circostanziato su diverse questioni, a cui il Ministero dà risposta chiedendo a CIPAG di fornire i propri elementi di conoscenza sulla preannunciata elezione di Cocacola e sui problemi di sostenibilità della Cassa (lettera Ministero).
E che ti fa Napolino? Invia tutto il carteggio ai Delegati della Cassa e ai Presidenti dei Collegi d’Italia (lettera Napolino).
E che ci azzeccano i Presidenti dei Collegi d’Italia?
La campagna elettorale è partita da un pezzo cari miei e i voti si danno nei Collegi, che vi credevate…
Previsione facile facile: tutto finirà in una bolla di sapone, non cambierà proprio nulla e Napo continuerà ad ordire le sue trame (tutto legittimo, per carità: potere e denaro, denaro e potere).
A proposito, abbiamo ricevuto da due fonti diverse la stessa previsione: Napolino Mangiafuoco, contrariamente a quanto dichiara da tempo, sta seriamente valutando di restare in Cassa, come Presidente del CdA, fino al compimento dei 70 anni e cioè a settembre 2018, sempre che non trovi un sistema per spostare ancora questo termine in avanti.