Dopo le sconvolgenti (vedi articoli precedenti) rivelazioni che sicuramente Ringhio farà all’attonita platea, con una iniziativa che non trova precedenti nella storia della categoria il suo padrone Napolino arringherà i presidenti.
Infatti insieme agli auguri pasquali dal Lungotevere Cassaioli è partita questa letterina
Letterina che, a parte un errore di battitura in tre righe (che non sarà il record mondiale ma comunque complimenti a chi di dovere), ha destato una certa curiosità nei destinatari o almeno in diversi di essi e anche noi vorremmo sapere qualcosa: per questo suggeriamo alcune cose che potrebbero essere chieste a Napolino.
Lei e il suo protégé avete fatto il giro d’Italia per raccontare – non sempre le stesse cose – ai Presidenti; in particolare Lei ha scassato i coglioni fino all’inverosimile per convincere i presidenti stessi a prendere iniziative nei confronti dei morosi, suggerendo di investire della cosa i Consigli di Disciplina, i quali dovrebbero disporre la sospensione (o la cancellazione) dei reprobi, e qui cade bene la domanda:
perché quando siete passati dal Mod. 17 al Mod. Unico non avete trasfuso nella nuova procedura anche le norme che consentivano di agire nei loro confronti?
Per i meno preparati ricordiamo che la vecchia normativa consentiva alla Cassa di chiedere cioè ordinare al Collegio la CANCELLAZIONE di chi aveva commesso le infrazioni più gravi; ora questo non è più possibile perché nel passaggio dal vecchio al nuovo regolamento la norma è sparita.
In fin dei conti questo è il lavoro del Consiglio di Amministrazione, perché è noto che i delegati votano praticamente tutto quello che gli viene messo sotto il naso: quindi la responsabilità di questa grave omissione è sua, Signor Presidente Napolino.
Cosa intende fare per rimediare?
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Qualche numero per capire meglio: 1/3 dei delegati Cassa è anche presidente di Collegio.
In più occasioni Napo ha fatto intendere che questo tour era necessario perché molti delegati non racconterebbero ai presidenti e ai consigli dei collegi cosa si decide in Cassa.
Ovviamente non sappiamo se sia vero, però con un lavoro certosino abbiamo scoperto che più dei 3/4 dei delegati sono consiglieri di collegio (compresi anche i presidenti e le altre cariche); quindi Napo parla di quel quarto che non è nei consigli?
Considerando che molti presidenti sono accompagnati da altri consiglieri, oggi a Roma saranno probabilmente presenti dal 40 al 50% dei delegati, che sono quindi corresponsabili, anche se in minimissima parte, di questo pastrocchio e quindi staranno muti; gli altri presidenti, che rappresentano quindi i 2/3 del totale avranno il coraggio di chiedere?
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Riguardo le società partecipate abbiamo già scritto in precedenza delle iniziative andate a male e quindi dei soldi sperperati dalla Cassa:
SIPEM: 2,5 milioni letteralmente cacciati via;
ABITANTI ON LINE: non si sa quanto sia costata e costi tuttora, ma finora è servita solo per rilanciare articoli razzolati su internet senza nemmeno riuscire a riconoscere le bufale, come abbiamo denunciato qualche giorno fa;
del VOL non si hanno notizie, né sui costi né sulla effettiva ricaduta sull’attività dei geometri (Dio volesse che almeno una andasse a buon fine!).
Inoltre: GROMA dev’essere spezzettata, ma tanto non se la piglia nessuno, nonostante i trionfalistici annunci di Napolino e compagnia cantante (vedi i diversi articoli sul tema):
Forse andrà a finire che toccherà anche pagare per sbolognarla a qualcuno.
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E infine ARPINGE, su cui non possiamo scrivere granché perché i nostri collaboratori non ne sanno quasi nulla: e allora vi rimandiamo a quanto ne scrive un ingegnere che sembra molto informato.
Teniamo infine presente che, al di là di ogni altra considerazione, la quota delle Casse dovrà essere abbassata dal 33 al 20% massimo; un’altra bella occasione per perderci dei soldi.
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In conclusione:
cosa cambierà oggi?
Proprio nulla.