ilgeometra

novembre 28, 2018

Avviso ai naviganti (modificato e integrato)

Filed under: Uncategorized — ilgeometra @ 11:55 PM

Avviso ai naviganti: non fate i furbi.

Per capirci: non accusate genericamente tizio o caio di aver infranto il codice penale: se proprio vi scappa, fatela sul VOSTRO blog o sul VOSTRO profilo Facebook, non sul nostro.

Non scrivete che tizio o caio hanno commesso dei reati; se sapete qualcosa andate in Procura; se invece sapete che tizio o caio hanno agito scorrettamente sotto il profilo morale e/o etico e ne avete la prova, allora ditelo FORTE.

Insomma, se avete notizie adeguatamente provate, scrivetecele come commento: controlleremo e se quanto scrivete trova conferme e ci interessa, lo pubblicheremo, altrimenti no.

Se questo blog, che esiste da più di cinque anni, fa in media più di 10.000 visualizzazioni all’anno (a parte il 2017 in cui abbiamo sospeso le pubblicazioni e cambiato struttura) è perché pubblichiamo notizie interessanti e soprattutto vere, che normalmente non sono diffuse o lo sono in modo distorto o subdolo.

Come abbiamo scritto più volte nel corso di questi anni, pensiamo che la verità ci renderà più liberi e quindi riteniamo giusto fare conoscere a quanti più colleghi possibile aspetti poco noti o sconosciuti delle politiche di categoria e delle porcherie di categoria; sulla questione dell’anonimato nel giugno 2013 scrivevamo questa ‘nota editoriale’:

Sappiamo che qualcuno critica l’anonimato di questo blog, ma la cosa non ci interessa: se quanto scriviamo è vero, e lo è, poco importa chi lo dice, l’importante è che faccia riflettere i tanti che ci leggono. C’è anche un aspetto non marginale: noi ci gioviamo anche delle confidenze di persone che non vogliono o non possono apparire, e quindi dobbiamo rispettare la loro volontà di riservatezza; senza le fonti riservate non ci sarebbe stato, ad esempio, il Watergate.

Non pubblichiamo i nomi degli autori dei commenti, perché non possiamo avere la prova della loro identità; quindi invitiamo i commentatori abituali a utilizzare sempre lo stesso pseudonimo (nick) e possibilmente scriverci sempre usando la stessa connessione.
Per esempio, se un tale ci scrive chiedendo chi siamo, a parte il fatto che perde il suo tempo, se la prima volta lo fa anonimamente firmandosi ‘Tizio’, la seconda scrive di essere ‘Tizio’ indicando una e-mail intestata al suo nome e scrivendo dallo stesso DNS e la terza ‘conferma’ di essere sempre lui e scrive da un DNS completamente diverso, cosa vorrebbe dimostrare? Nulla di utile per noi: se è vero che è un delegato ci mandi piuttosto una notizia sulla compravendita di voti che è stata fatta o quanto meno tentata la settimana scorsa.

Idem per quell’altro che dichiara di essere un delegato e un po’ ci elogia un po’ ci bacchetta; ora, ammettendo che sia effettivamente un delegato, per favore non perda tempo a scrivere che nessuno ha mai cercato di comprare il voto dei delegati (abbiamo passato l’età delle favole da un pezzo); magari non avranno cercato di comprare il SUO voto, ma con altri ci hanno provato e ci sono anche riusciti.

Caro delegato, non cerchi di coglionarci, purtroppo sappiamo da tempo come funzionano le cose a Roma (e altrove); piuttosto, se vuol fare qualcosa di utile chieda a Paperino, meglio per iscritto, perché lui e il suo predecessore in questi anni se ne sono bellamente infischiati di incassare il dovuto e hanno lasciato crescere a dismisura i crediti previdenziali; e naturalmente dopo faccia conoscere la risposta, se mai la riceverà; infine, non perda tempo a lamentarsi perché usiamo dei nomignoli, che alleggeriscono il tono del discorso; tra l’altro pare che Savoncelli, come abbiamo scritto a suo tempo, avesse in un qualche modo apprezzato il soprannome di Ringhio – evidentemente temeva di non apparire sufficientemente autoritario (autorevole non lo è quasi mai stato).

In sintesi: se siete contenti di quello che facciamo scrivetelo pure, ma è meglio se ci date delle notizie interessanti, anche locali, purché riscontrabili;
se non siete contenti di quello che facciamo spiegateci il perché (niente fesserie, però: non abbiamo tempo da perdere);
risparmiate tempo a lamentarvi che il blog è anonimo: lamentatevi invece delle porcherie che si fanno a Roma e in altri luoghi, non dell’anonimato, di cui abbiamo già spiegato a ufo il motivo.

In particolare proviamo una certa compassione per quelli che dicono di non dar peso ad una notizia – vera – se non sanno chi l’ha scritta;
ma se la notizia è vera cosa ti interessa chi l’ha scritta? (fra parentesi, in oltre cinque anni, nessuno hai mai lamentato l’infondatezza di una nostra notizia)
e comunque, se non dai valore alle notizie anonime, allora non leggere questo blog, è così semplice!

novembre 26, 2018

Black Wednesday & Bloody Thursday no. 3

Filed under: Uncategorized — ilgeometra @ 10:17 PM

L’ultimo giorno si apre, almeno per i 70 contrari, sotto buoni auspici: sono riusciti a non far votare la legge-truffa e all’ordine del giorno restano solo le mitiche Varie & Eventuali, regno delle comparsate e degli interventi inutili; l’ultimo giorno, d’abitudine, i delegati più lontani salutano tutti e se ne vanno subito dopo l’appello (non sia mai perdere le prebende di quella giornata).

Accade però che una vittima sacrificale (che evidentemente deve pagare pegno) si avvia al macello con un intervento la cui sintesi più o meno è: brutti cattivoni che non siete altro, ma cosa vi è saltato in mente di opporvi alla legge-truffa proposta dai quei bravi ragazzi del CdA?

Ora, quel che la poveretta forse non sa, è che fra quei 70 ci sono delegati da 15-20 anni in comitato e che hanno passato un’infinità di tempo a discutere animatamente molte centinaia di proposte e studiare svariate migliaia di articoli e si sono sacrificati in tantissime occasioni per trovare la quadra a questi problemi, assumendosi gravi ed onerose responsabilità e spesso, come referenti regionali, hanno litigato coi propri corregionali per convincerli che quella era veramente l’ultima volta.

Diciamolo, mai e poi mai questi che hanno sofferto sulla propria pelle le scelte degli anni scorsi avrebbero immaginato di trovarsi a questo punto, con la Cassa sull’orlo dell’abisso per via di quasi un miliardo di contributi impagati, anche per colpa di una dirigenza che negli ultimi anni non ha fatto praticamente nulla per recuperarli.

Scoppia l’inferno, perché questi mica ci stanno a farsi prendere per il culo da una sciacquetta ventriloqua; nel pandemonio che segue, improvvisamente qualcuno scorge il notaio, presente tutte le volte che si deve votare una modifica regolamentare e quindi tutti pensano che Paperino & C. vogliano tentare un colpo di mano, avendo cercato di fare campagna acquisti, con le buone o con le catttive, nella sera e nella notte.

Il trambusto aumenta e, a questo punto, Paperino lancia e si lancia un salvagente proponendo di convocare un comitato straordinario per il 13 dicembre per lasciare il tempo ai delegati di valutare meglio i particolari della legge-truffa; qui, essendo sufficiente la maggioranza semplice, l’assemblea approva.

I delegati tornano a casa, con l’impressione di essere stati un po’ fregati; ma la vittoria è dietro l’angolo e l’importante è non mollare: perché l’obbiettivo deve essere, il 13 dicembre prossimo, CACCIARE QUESTI INCAPACI.

DIMISSIONI, DIMISSIONI, DIMISSIONI!


Nota: Un lettore ci ha rampognato perché abbiamo descritto la sciagurata pugliese come ‘sciacquetta ventriloqua’; pensa un po’, noi credevamo di esserci andati piano!
Sciacquetta secondo il Garzanti vuol dire ‘donna di poco conto, insignificante, ma che fa di tutto per mettersi in mostra‘; ci pareva e ci pare perfetto, mentre quanto a ventriloqua, intesa passivamente, non v’è chi non ne veda la corrispondenza con chi parla di cose che non sa.

novembre 24, 2018

Black Wednesday & Bloody Thursday #2

Filed under: Uncategorized — ilgeometra @ 8:58 PM

Seconda giornata: il Black Wednesday non comincia tanto bene per Paperino e soci perché i referenti regionali gli hanno detto che non c’è trippa per gatti: non solo la maggioranza dei 2/3 necessaria è molto lontana, ma è duro anche raggiungere la maggioranza semplice; insomma, il cammino della legge-truffa si presenta molto difficile.

Bilancio preventivo e bilancio tecnico vanno via lisci, sia pure con 15-20 voti fra contrari e astenuti; tutti aspettano il momento della verità.

Paperino illustra il provvedimento e perché sia necessario approvarlo adesso e così: prima i soldi, poi si vedrà quella gàbola del cassetto previdenziale (ma insomma, tutta questa fretta è per mettere in sicurezza i conti della Cassa? ma nooo, cosa andate a pensare!).

A un certo punto il coup de théâtre: la voce si strozza, spuntano due lacrimucce e il nostro non riesce più a parlare; nella platea si sprecano i commenti (anvedi la Fornero de noantri!).

Terminata l’implorazione via agli interventi, in prevalenza critici, in particolare su un documento sottoscritto da Liguria e Val d’Aosta e poi Paperino, come vi avevamo già detto qui, spara la cazzata del secolo: avremmo la maggioranza per l’approvazione ma vogliamo che questa scelta sia maggiormente condivisa e quindi ritiriamo il provvedimento.

Al di là delle fregnacce, i numeri comunicati dai referenti dicono che su 148 votanti ci sono 78 a favore e 70 contro la legge-truffa; altro che maggioranza.

Nella giornata ci sarebbe anche un inutile intervento di Ringhio, che fa finta di non aver capito che presto dovrà sloggiare dalla stanza del presidente a Piazza Colonna, ma questa è un’altra storia.

Arriva il ‘rompete le righe’ per i delegati, ma il CdA è convocato illico et immediate per vedere cosa fare l’indomani; volano stracci e Paperino è sull’orlo di una crisi di nervi; tutti precettati per rimediare la catastrofe che si palesa.

[continua]

 

 

novembre 22, 2018

Black Wednesday & Bloody Thursday #1

Filed under: Uncategorized — ilgeometra @ 3:13 PM

A dire il vero, prima c’è stato il Titanic Tuesday, con una banda di dementi e di giorgini che brindavano [sul ponte] al nuovo brand della Cassa:
La Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri liberi professionisti cambia volto. E lo fa con un nuovo logo, un nuovo pay-off e un nuovo naming.
E sticazzi no?

logo

 

Già avevamo chiesto, anni e anni fa, se la comunicazione della Cassa, a volte ridicola e comunque prevalentemente pessima, fosse stata affidata a CicciodiNonnaPapera; probabilmente questa nostra osservazione in qualche modo ha colpito Paperino, all’epoca vicecassiere, e lo ha spinto oggi, anziché ingegnarsi per ridurre l’immenso credito della Cassa nei confronti degli iscritti, a offrire panem et circenses mascherati da evento pseudo-comunicativo.

I commenti degli iscritti a questa iniziativa, così come raccolti sul web, sono prevedibilmente del tutto negativi: a cosa serve? è la domanda più frequente: la risposta è ovviamente, a nulla!

Però ‘sto logo è costato poco: solo 28.000 €.2_DETERMINA-page-001

Magari non è proprio così impattante, ma in Cassa sono così provinciali che manco se ne sono accorti.

Stay tuned…

novembre 21, 2018

Se son rose fioriranno, se son cachi…

Filed under: Uncategorized — ilgeometra @ 4:06 PM

Le ultime notizie da Roma ci danno una certa speranza: dopo avere verificato, fra ieri sera e stamattina, a colazione e durante il coffee break, durante il pranzo e anche nelle soste alla toilette che l’aumento al 18% della contribuzione non avrebbe mai raggiunto il quorum necessario all’approvazione (2/3 pari a 100 delegati), il presidente Paperino Pinocchietti ha affermato all’Agenzia ANSIA:
“Il quorum ci sarebbe, ma io voglio raggiungere un risultato maggiormente condiviso e quindi facciamo finta che abbiamo scherzato: col cazzo che si vota!”

Com’era quella cosa della volpe e l’uva?

Bravi quei delegati che in un sussulto di dignità, quella che auspicavamo nel nostro articolo di ieri, hanno messo uno stop alla follia di Cassa Nostra e del suo presidente, corresponsabile dell’aumento dei crediti verso gli iscritti da 310 milioni a quasi un miliardo in dieci anni.

L’importante è ora che questi delegati non ritengano di avere già compiuto il loro dovere e, fra lusinghe e minacce, rientrino all’ovile: l’obbiettivo di chi ha a cuore la categoria è di fare dimettere questo CdA incapace e menefreghista.

DIMISSIONI, DIMISSIONI, DIMISSIONI!

novembre 20, 2018

La dignità, questa sconosciuta

Filed under: Uncategorized — ilgeometra @ 4:23 PM

Un affezionato contributore ci manda il quadro riassuntivo dei crediti per contributi, sanzioni, ecc. che CIPAG deve incassare dagli iscritti, unitamente alla specifica di chi era al vertice dell’ente nel relativo periodo.

Nota: nell’articolo di ieri per problemi di tabellazione erano state sbagliate le prime righe per quanto riguarda i nomi dei presidenti e vicepresidenti in carica: gli importi invece sono purtroppo tutti esatti.
31-dic milioni presidente vicepresidente
2006 134 SAVOLDI AMADASI
2007 141 SAVOLDI AMADASI
2008 205 AMADASI BIANCHI
2009 298 AMADASI BIANCHI
2010 310 AMADASI BUONO
2011 353 AMADASI BUONO
2012 414 AMADASI BUONO
2013 509 AMADASI BUONO
2014 593 AMADASI BUONO
2015 680 AMADASI BUONO
2016 774 AMADASI BUONO
2017 854 BUONO FERRARI
2018 ? BUONO FERRARI

 

Al posto del punto interrogativo probabilmente ci sarà, a bocce ferme, poco meno di un miliardo di euro.

Secondo voi, questo credito smisurato, corrispondente a più di due anni di pensioni, preoccupa qualcuno?

Noi sì, siamo molto preoccupati; invece il presidente Buono e i suoi compagni di CdA, allegri e contenti oggi presentano, con ospiti eccellenti e ben retribuiti, la nuova “Brand Identity” di CIPAG; a parte che non sappiamo a cosa cazzo serva, ci chiediamo se era proprio il caso di gettare altri denari.

Forse sì, diranno i soliti cinici, tanto domani 21 novembre 2018 chiederanno (o meglio imporranno) ai delegati di votare un aumento del contributo soggettivo dal 15 al 18%.

Ma questi delegati non hanno proprio un minimo di dignità?

novembre 12, 2018

E adesso, pover’uomo?

Filed under: Uncategorized — ilgeometra @ 10:01 am

Ci dicono che a Torino, al primo turno, sono stati eletti 10 componenti della lista in opposizione a Pinìn Gianduja, che ha provato anche l’onta di essere costretto al ballottaggio.

Non sappiamo se il nuovo Consiglio torinese, largamente maggioritario, intenderà prendere una posizione sullo scandalo delle elezioni del Consiglio Nazionale – al riguardo leggi questo articolo: fossimo in loro noi lo faremmo, sopratutto per dare un segno di discontinuità col passato.

Certo che se si giungesse all’annullamento del voto di Torino, come abbiamo scritto qui, resterebbe fuori un consigliere in quota Cassa Nostra, cioè Spinelli, e rientrerebbe uno in quota Banda Ringhio, cioè Ciccio Gabbato Gabbati: per certi versi sarebbe come finire dalla padella nella brace.

Staremo a vedere; non dimentichiamo che fra un paio di settimane i Cassieri aumenteranno la contribuzione previdenziale e probabilmente questo farà passare in secondo piano tutta la situazione del CNG.

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