ilgeometra

giugno 10, 2014

Cassa e cassate (terza puntata)

Filed under: Uncategorized — ilgeometra @ 12:41 PM

Torniamo sul punto: se qualcuno ha il dubbio che SIPEM sia un bidone, l’ipotesi di lasciarla in Groma In House ne è forse la conferma più forte.

Secondo le carte gentilmente mostrateci SIPEM è a bilancio per più di unmilioneottocentocinquantamila euro, importo forse oggetto di maquillage contabile per restare al di sotto di quei due milioni – duemilioni e mezzo che più di una fonte, ritenuta molto affidabile, ci aveva finora riferito.

Come sia stato possibile spendere questa somma per ritrovarsi con nulla in mano è francamente incredibile e quindi viene da chiedersi a cosa servano consiglieri e sindaci se nessuno ha mai avuto nulla da eccepire al riguardo; oppure qualcuno in effetti ha protestato, senza però arrivare alle estreme conclusioni?

Comunque sia SIPEM è una pesante passività, e per questo resta fuori dal pacco regalo, così come ABITANTIONLINE: i possibili acquirenti non sono certo fessi.

E se, nonostante i buoni uffici della Comm. Investimenti e delle cinque nominande pecorine, Groma Mercato dovesse risultare indigesto e non si vendesse né a tedeschi né a italiani?

Allora, con un bel gioco delle tre carte, SIPEM e AOL verrebbero tolti da Groma In House e piazzati in Groma Mercato!

Ma cosa significa? se Groma Mercato non risulterà appetibile, zavorrarla con questi pesi morti la renderà decisamente indigeribile: e allora?

E allora, piuttosto che ammettere di avere speso male (cioè gettato) i soldi, Napolino and his brothers si arrampicheranno sugli specchi  rinunciando così a ogni possibilità di vendere Groma.

continua…

 

 

 

 

giugno 5, 2014

Cassa e cassate (seconda puntata)

Filed under: Uncategorized — ilgeometra @ 10:40 am

Altro argomento atteso era il “riassetto delle partecipazioni di controllo” della Cassa.

Come dicevano già da tempo i beninformati, si dice in Cassa che Groma sia molto appetita sul mercato, sia da operatori italiani che europei, in particolare le divisioni che svolgono attività commerciale.

Anche a noi piace molto la nuova Jaguar, ma quando andiamo a vedere quanto costa ci rendiamo conto che non possiamo spendere tutti quei soldi per comprarla: costasse meno forse ci faremmo un pensierino, ma così non se ne parla. Per Groma quindi ci saranno anche manifestazioni d’interesse, ma finché non si saprà quanto costa l’interesse è teorico.

L’idea della Cassa, che così si adegua alle eccezioni formulate dalla Corte dei Conti, è dividere Groma in due: Groma In House e Groma Mercato; la prima resterà, a ranghi ridotti, per gestire gli immobili di proprietà Cassa – non tanti visto quanto è stato conferito a suo tempo in Polaris (di cui parleremo in prossime puntate) – mentre l’altra verrà “ripulita” per essere resa più appetibile sul mercato.

Resterebbero in Groma Mercato le divisioni Property Management, Development, Advisory & Asset Management, che detto in inglese sembra una cosa fichissima, con le licenze d’uso di Greta in versione light.

Di questa Groma Mercato è previsto di vendere almeno il 70% : le offerte e/o le valutazioni verranno esaminate dalla Commissione Investimenti della Cassa e da cinque delegati nominati ad hoc. Ove questi decidessero che c’è almeno un’offerta adeguata la parola passerebbe a due advisor che cureranno i vari passaggi della cessione.

A questo punto si impone un ragionamento: se Groma Mercato sarà veramente appetibile, è chiaro che la vendita potrà essere fatta a migliori condizioni se la società verrà ceduta tutta anziché solo il 70%; un uccellino però ci ha suggerito che se la Cassa resterà socia dovrebbe avere diritto ad un rappresentante nel CdA, con quello che normalmente ne consegue; non sappiamo se ciò risponda a verità ma l’ipotesi non è peregrina.

Si sono subito aperte le scommesse sui cinque fortunati che saranno nominati nella supercommissione, ma se la contabilità del dare e dell’avere è complessa una cosa è però sicura: saranno tutti uomini di strettissima osservanza amadasica.

L’esperienza insegna infatti che a Palazzo Corrodi il concetto di figura di garanzia è  sconosciuto o meglio interpretato nel senso che questi soggetti, quali che siano le loro funzioni, debbono garantire Napolino e i suoi progetti e non altri (ieri parlavamo di controllato, controllore e bigliettaio anche in questo senso).

continua…

 

giugno 4, 2014

Cassa e cassate (prima puntata)

Filed under: Uncategorized — ilgeometra @ 3:11 PM

I nostri preziosi collaboratori se la sono presa comoda ma un po’ alla volta ci hanno mandato notizie da Palazzo Corrodi, cioè dalla sede della Cassa Geometri dove la scorsa settimana si è riunito il comitato dei ben pagati delegati.

Come vi avevamo già anticipato la questione del sindaco è stata risolta con l’elezione del delegato di Trento; uomo allineato se mai ve ne fu uno, resta da capire perché diavolo sia uscito fuori il suo nome.

Come avevamo già detto il posto era rivendicato dal  Triveneto e chi mai poteva averne diritto se non il Papa?

Ma sulla strada del Papa si è improvvisamente parato Catone Udinese, non ci sanno dire se pro domo sua o semplicemente in sfregio al triestino: da questo bailamme è saltato fuori l’Armando.

Ma l’asse Torino-Piemontese-Ligure nel frattempo rivendicava per sè il posto, nel segno della continuità, proponendo un corregionale di Ringhio; a dirimere la questione in favore del triestino provvedeva Napolino, che secondo alcune malelingue avrebbe promesso acconci risarcimenti sia al Papa che al genovese.

Stando alle voci che filtrano dal secondo piano, pare che Napolino si sia seccato per gli undici buontemponi che hanno deposto nell’urna la scheda con su scritto Fausto AMADASI: trattasi chiaramente di protesta nei suoi confronti, che vorrebbe far tutto e non sopporta contraddittori e quindi volentieri farebbe controllato e controllore (e anche bigliettaio).

In attesa della seconda puntata, a breve, vi avvisiamo, quando andate a Roma, di non cercare più la Casa Rosa: Palazzo Corrodi è ora color cacarella.

…continua

Blog su WordPress.com.