C’è giunta notizia che un certo Faustino Volpino avrebbe presentato domanda al Prefetto: per fare che, direte voi?
Pare che voglia cambiare il proprio nome in Amadasio (o Amadaso, la nostra fonte non ne è sicura).
Ridiamoci sopra, perché l’illustre membro del Consiglio di Roma – che scrive però sempre e solo a nome proprio – ha firmato una cosa ignobile ma non sua, che gli dovrebbe aver passato paro paro il Simpatico Cazzaro (chi avesse bisogno di sapere chi è faccia i compiti a casa).
Sic stantibus rebus, se ne conclude che con quella statura (morale, che vi credevate!) il lecchinaggio riesce facile; però commentare questa roba vorrebbe dire scendere a livello del guano e quindi lasciamo al pubblico ludibrio, presente e soprattutto futuro, quel che il Cazzaro ha scritto e che il Volpino, dopo aver aggiunto di suo qualche sgrammaticatura, ha firmato.
Com’era quella cosa di San Martino?